Piccola storia per i tuoi piedi stanchi
Al centro del vivaio c'è un Vaso enorme di terracotta che accoglie tutti i cocci rotti delle tazzine, dei piattini, dei vasi, delle teiere e delle brocche. Dopo Capodanno, chi segue la tradizione di nonna Olga e ha buttato dal balcone i piatti vecchi per salutare il nuovo anno, passa dal cortile a raccoglierli e fa la donazione di un secchiello di cocci per il grande Vaso. I cocci stanno lì fino a quando qualcuno ha un pomeriggio da dedicare al Sentiero Mosaico, costruito con tutti i pezzi rotti e con le loro storie, che si mischiano con quelle di chi passa qui il suo tempo. A fianco c'é un piccolo laboratorio di ceramica pieno di luce e argilla, un tornio fa compagnia ad un vecchio forno che sa il fatto suo e non ha mai deluso nessuno; qui si incontrano quelli che insegnano e quelli che imparano, ci sono sempre quelli che guardano e ascoltano. Tutti portano e trovano terre, pennelli, colori e smalti. Fuori, lungo il sentiero che parte da lì, ci sono delle sedie di legno ammaccate, ma fiere e dolci; qualcuno si siede e racconta cosa l' ha portato su quella sedia, trova sempre un altro che si ferma ad ascoltarlo. A volte la sedia fa una magia, si solleva delicatamente e fa alzare chi si è seduto, forse perché è ancora troppo arrabbiato con la vita e allora non è davvero pronto per raccontare la sua storia, non farebbe bene a nessuno, la sedia lo sa, meglio lasciare il posto libero. Per alleggerire quel cuore che sente così pesante, chi è stato rimesso in piedi dalla sedia può sdraiarsi sul prato, tra i fiori che gli piacciono di più; presto arriverà qualcuno che, senza fargli domande, inizierà a massaggiargli i piedi e allora lui si farà un bel pianto o una risata, oppure una dormita come dopo un lungo viaggio, e il suo cuore tornerà ad essere grato, senza neppure sapere perché.
Mi chiamo Serena Lisitano, nasco in Sicilia da papà siciliano e da mamma valtellinese e fin dall’infanzia vivo in città e realtà diverse, da nord a sud e ritorno. La mia esperienza personale, fatta di curiosità e di adattamento, mi porta in dono sensibilità e capacità di ascolto. Dall’incontro con l’uomo che è diventato mio marito e compagno di lavoro, ha origine la mia scelta di vivere in Valle d’Aosta ed è qui, all’interno della realtà del Centro ENERGIA SOTTILE, che dal 2011 mi metto al servizio degli altri, con seminari, corsi e sessioni individuali, integrando le diverse competenze acquisite nel mio progetto di formazione. Mi dedico con passi7one all'insegnamento della Riflessologia Plantare e del Metodo Feldenkrais, ponendo l’aspetto relazionale al centro di ogni mia scelta di vita.
